12 aprile Giornata della legalità
Gli alunni della Scuola Massaia incontrano Don Aniello Manganiello
Studenti a scuola di legalità. Il 12 aprile scorso la Scuola Secondaria di Primo Grado Guglielmo Massaia dell’Istituto Comprensivo di Via Tor de’ Schiavi 175 di Roma ha celebrato la Giornata della Legalità. Presenti all’evento il dirigente scolastico, Chiara Simoncini, il vicario Loreta De Vincentis, il DSGA Marco Di Fazio. Gli alunni si sono preparati all’incontro attraverso un percorso didattico che li ha guidati alla riflessione critica su concetti quali: legalità, valore della convivenza civile pacifica e giusta, rispetto dei beni comuni, di sé e degli altri, impegno contro tutti i tipi di mafie. Il progetto didattico di Cittadinanza Attiva si è realizzato attraverso la visione di film, lavori di gruppo, letture, discussioni guidate, che sono confluiti nella produzione di elaborati scritti, striscioni, cartelloni, disegni, locandine dell’evento, esposti all’ingresso e nel teatro della scuola. Ad aprire la manifestazione lo spettacolo “Il cappotto”, scritto, diretto e interpretato dalla professoressa Oriana Fiumicino, con musiche di Peppe Millanta. Grande commozione ha suscitato il monologo teatrale, narrazione della storia di Antonina Azoti e di suo padre, Nicola Azoti, sindacalista ucciso dalla mafia nel 1944. Successivamente i ragazzi hanno conosciuto e ascoltato Don Aniello Manganiello, Parroco di Scampia per 16 anni, fondatore di “Ultimi”, associazione per la legalità, fondatore e presidente A.S.D. Oratorio Don Guanella Calcio, autore del libro “Gesù è più forte della camorra”, che con la sua travolgente forza comunicativa li ha guidati attraverso un dibattito sui temi della legalità, del rispetto delle regole e della lotta contro qualsiasi forma di illegalità. La giornata si è conclusa con un divertentissimo test sulla legalità, proposto da Don Aniello, che ha reso partecipi in maniera giocosa gli alunni, e con un emozionante video sulle azioni quotidiane da mettere in campo contro qualsiasi forma di violenza e sopruso. Il clima, impegnato ma festoso, ha coinvolto tutti, alunni e personale scolastico, i quali hanno vissuto più che mai l’importanza dello stare insieme per condividere un obiettivo comune, un progetto di scuola e di vita in senso più globale.
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