Uno degli elementi più importanti per scrivere un buon racconto sono sicuramente i dialoghi.
In un dialogo narrativo le chiacchiere stanno a zero!
Se nella vita reale parliamo del più e del meno, ci fermiamo, ci ripetiamo, parliamo per riempire vuoti, in un romanzo o in un racconto dobbiamo usare il dialogo per assolvere delle funzioni precise, tra cui:
portare avanti la trama
rivelare un conflitto
svelare le caratteristiche di un personaggio
fornire informazioni sul tempo o sul luogo della storia
far percepire l’atmosfera o l’umore di un personaggio
Un dialogo deve risultare quindi credibile in relazione al contesto. Se nella vita reale proviamo il gusto della chiacchierata fine a se stessa, in quanto quello che ci preme maggiormente è trascorrere il tempo con quella persona, nella narrativa le battute devono essere dense di significato.
DIALOGHI: COME CARATTERIZZARE UN PERSONAGGIO?
Come dicevamo più sopra, una delle funzioni del dialogo è quella di caratterizzare i personaggi; dobbiamo prestare quindi molta attenzione alla scelta delle parole.
Certo, i personaggi possono anche parlare di frivolezze, ma allora, attraverso la scelta precisa di parole ed espressioni, dobbiamo esprimere alcune caratteristiche del personaggio o il rapporto tra i due parlanti.
Fate, inotre, molta attenzione alla punteggiatura. Introducete ogni battuta con:
virgolette alte semplici dette anche virgolette inglesio singoli apici (‘esempio’)
virgolette alte doppie dette anche o italiane o doppi apici (“oppure”)
virgolette basse dette anche francesi o caporali o a sergente («esempio»).
Linee ( ̶ esempio )
All'interno delle virgolette usate la maiuscola e introducete le battute con i "verba dicendi", verbi del dire, come appunto dire, proferire, dichiarare, proclamare, annunciare.
Adesso tocca a te!
Scrivi un dialogo a partire da questo spunto narrativo e postalo qui sotto!
DIALOGHI AL TELEFONO
E’ tempo di Coronavirus, di divieti, di ordinanze, di obblighi, come ad esempio rimanere a casa e fare la cosa giusta per non far diffondere il virus. Le città sono vuote, si respira aria di terrore, i negozi sono chiusi, le macchine ferme, le persone stanno lontane, si guardano negli occhi senza potersi abbracciare o toccare Sui balconi, ormai ogni giorno, alle 18 in punto, gli strumenti danno inizio a canti e melodie. In una stanza, al terzo piano, di un palazzo, ad un certo punto squilla un cellulare…
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