Cari alunni, oggi vi propongo una nuova sfida! Immaginiamo di tornare indietro nel tempo, negli anni difficili ma affascinanti della Rivoluzione Francese, gli anni in cui un intero popolo si solleva per la conquista dei propri diritti, in cui le donne scoprono finalmente il significato della parola "cittadina", in cui purtroppo scorrono fiumi di sangue, in nome di una rivoluzione i cui principi saranno traditi per esasperato integralismo o ottuso arrivismo.
Ripercorriamo insieme gli avvenimenti che hanno preceduto e accompagnato la Rivoluzione francese, “drammatici” perché pongono i protagonisti di fronte a scelte cruciali e cambiamenti risolutivi : il senso di consapevole gravità con cui vengono preparati i Cahiers de doléances, la decisione del Terzo stato di autoproclamarsi Assemblea nazionale con il solenne giuramento di non sciogliersi fino a quando la Francia non avesse avuto una costituzione, gli assalti – in più occasioni scomposti e feroci – del popolo parigino, la passione con cui i deputati della Convenzione confrontano le loro posizioni, le reazioni alla fuga del re, lo scontro tra girondini e montagnardi, il patriottismo dei volontari marsigliesi che entrano a Parigi cantando Allons enfants de la Patrie, le condanne a morte durante il periodo del terrore che coinvolgono anche figure di rivoluzionari storici come Brissot, Hébert, Danton, la controversa, e insieme affascinante, personalità dell’incorruttibile Robespierre…
COSA DOVETE FARE
Immaginate di dover presentare un discorso ai tempi della rivoluzione francese: scegliete se assumere la parte di un rappresentante del Terzo stato durante la convocazione degli Stati generali, di un deputato girondino che discute della condanna a morte del re, oppure immaginate di essere Robespierre che si rivolge ai membri della Convenzione, o ancora interpretate una donna che pone all'Assemblea nazionale il problema dei diritti delle donne e delle cittadine, o il re o la regina in persona prima di andare alla ghigliottina e così via. Quindi elaborate un discorso credibile e coerente tanto nella prospettiva storica, quanto sotto un profilo più strettamente retorico (costruzione di un discorso argomentativo e persuasivo).
Esercitatevi a leggere il vostro discorso curando il piano dell’oralità: la lettura doveva essere accompagnata da un tono adatto alla situazione simulata e tradursi in un’oratoria che deve puntare a coinvolgere gli ascoltatori e a provocarne l’assenso.
Scrivete il vostro discorso nei commenti del post e, se volete, divertitevi a registrare un audio mentre recitate il vostro discorso e inviatemelo.
Tutto questo non prima di aver fatto un buon approfondimento storico. Usate il vostro libro di testo e i link qui sotto. Il vostro lavoro sarà valutato, sia per la parte scritta che per l'efficacia espositiva!
SITOGRAFIA
M. Robespierre, Discorso per la condanna a morte di Luigi Capeto 1792
Processo a Luigi XVI
https://www.passaggilenti.com/processo-e-morte-di-luigi-xvi-fine-ancien-regime/ M. Robespierre, Esposizione dei miei principi, maggio 1792 http://www.giovanniarmillotta.it/metodo/robespierre02.htm
M. Robespierre, Discorso alla Convenzione, 24 aprile 1793 http://www.giovanniarmillotta.it/metodo/robespierre03.htm
M. Robespierre, Discorso alla Convenzione, 10 maggio 1793 http://www.giovanniarmillotta.it/metodo/robespierre04.htm
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789 http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia1789.htm
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1793 http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia180.htm
Risposta al cittadino Robespierre di Olympe de Gouges http://www.universitadelledonne.it/olympe.htm
Il manifesto degli Eguali http://digilander.libero.it/education/dati_box/STO_2/BABEUF.pdf
Ecco a voi un interessante documento di sintesi per il ripasso
Ecco a voi l'audio di Nik
...e il lavoro di Sara, Giulia e Flamy
...e un piccolo trailer di un Cartone molto famoso...
Sono un rappresentante del terzo stato e quando il re ha riunito gli stati generali, ho votato per far pagare le tasse al clero e alla nobiltà, però i voti erano per stato quindi la votazione è finita 1 voto per far pagare le tasse agli altri due stati e 2 voti per non farle pagare.
Per me e per tutti gli altri rappresentanti del terzo stato si doveva votare per testa, ovvero un voto a persona, ci sarebbero stati più 600 per noi contro circa 561 voti degli altri stati messi insieme, questo perché il terzo stato rappresenta il 98% della popolazione , 1,5% della popolazione fa parte della nobiltà e lo 0,5% della popolazione rappresenta il clero
DISCORSO ROBESPIERRE
la nuova assemblea costituente si trova davanti il problema di decidere la sorte del re, a quel punto Robespierre fece valere i diritti della rivoluzione:
“Questo processo personalmente mi sembra una presa in giro, Luigi non è un imputato e voi non siete dei giudici, non siete altro che uomini che rappresentano la nazione, non dovete emanare una sentenza a favore o sfavore di questo uomo, dovete compiere un atto di saggezza nazionale.
Luigi è stato privato degli incarichi per i suoi delitti, ha denunciato il popolo francese come ribelle e chiamato in suo aiuto le armi per punirlo.
Egli dunque non può essere giudicato, è già giudicato.
O egli è già condannato oppure questa repubblica non è…
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO 1789
I rappresentanti dell'assemblea nazione, dopo aver accolto le lamentele del popolo sui diritti dell'uomo dichiara, che questi diritti vengano rispettati da tutti i corpi sociali e da tutti i poteri,
legislativo ed esecutivo, affinché tutti i cittadini abbiano come risultato il mantenimento della costituzione e della felicità. Di conseguenza l'assemblea nazionale dichiara e riconosce i diritti fondamentali dell'uomo.
Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.
Art. 2 – Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.
Salve mi chiamo Romeo e oggi è il 7 luglio 1786 e devo rappresentare il terzo stato nella convocazione degli stati, perché noi contadini dobbiamo pagare fin troppe tasse per i beni della nobiltà, il Re e il clero, mentre noi in cambio non riceviamo niente, infatti i soldi scarseggiano e quindi anche cibo, acqua e altre risorse.
Non c'è la faccio più di vivere in questo modo, be d'altronde tutti quelli come me, cioè quelli del terzo stato, si sentono così! Vabbè lasciamo perdere, adesso devo andare, speriamo che vada tutto bene così finalmente potremmo vivere più in pace.
"Io sono qui, come rappresentante dell'assemblea nazionale, per parlarvi dei diritti di noi uomini che vengono spesso disprezzati. Noi uomini siamo tutti uguali e liberi, ogni associazione politica deve lottare per questi diritti , per la libertà, la proprietà e la sicurezza. La legge e la volontà di noi tutti e deve essere uguale per tutti sia che protegga, sia che punisca. Ognuno di noi deve poter esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni, poter parlare scrivere e stampare liberamente rispettando il prossimo. Le tasse devono essere divise in parti uguali e non devono gravare solo su alcuni"