top of page

La rivoluzione simulata

  • Immagine del redattore: Ro Ro
    Ro Ro
  • 1 apr 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 apr 2022


Cari alunni, oggi vi propongo una nuova sfida! Immaginiamo di tornare indietro nel tempo, negli anni difficili ma affascinanti della Rivoluzione Francese, gli anni in cui un intero popolo si solleva per la conquista dei propri diritti, in cui le donne scoprono finalmente il significato della parola "cittadina", in cui purtroppo scorrono fiumi di sangue, in nome di una rivoluzione i cui principi saranno traditi per esasperato integralismo o ottuso arrivismo.

Ripercorriamo insieme gli avvenimenti che hanno preceduto e accompagnato la Rivoluzione francese, “drammatici” perché pongono i protagonisti di fronte a scelte cruciali e cambiamenti risolutivi : il senso di consapevole gravità con cui vengono preparati i Cahiers de doléances, la decisione del Terzo stato di autoproclamarsi Assemblea nazionale con il solenne giuramento di non sciogliersi fino a quando la Francia non avesse avuto una costituzione, gli assalti – in più occasioni scomposti e feroci – del popolo parigino, la passione con cui i deputati della Convenzione confrontano le loro posizioni, le reazioni alla fuga del re, lo scontro tra girondini e montagnardi, il patriottismo dei volontari marsigliesi che entrano a Parigi cantando Allons enfants de la Patrie, le condanne a morte durante il periodo del terrore che coinvolgono anche figure di rivoluzionari storici come Brissot, Hébert, Danton, la controversa, e insieme affascinante, personalità dell’incorruttibile Robespierre…

COSA DOVETE FARE

Immaginate di dover presentare un discorso ai tempi della rivoluzione francese: scegliete se assumere la parte di un rappresentante del Terzo stato durante la convocazione degli Stati generali, di un deputato girondino che discute della condanna a morte del re, oppure immaginate di essere Robespierre che si rivolge ai membri della Convenzione, o ancora interpretate una donna che pone all'Assemblea nazionale il problema dei diritti delle donne e delle cittadine, o il re o la regina in persona prima di andare alla ghigliottina e così via. Quindi elaborate un discorso credibile e coerente tanto nella prospettiva storica, quanto sotto un profilo più strettamente retorico (costruzione di un discorso argomentativo e persuasivo).

Esercitatevi a leggere il vostro discorso curando il piano dell’oralità: la lettura doveva essere accompagnata da un tono adatto alla situazione simulata e tradursi in un’oratoria che deve puntare a coinvolgere gli ascoltatori e a provocarne l’assenso.

Scrivete il vostro discorso nei commenti del post e, se volete, divertitevi a registrare un audio mentre recitate il vostro discorso e inviatemelo.

Tutto questo non prima di aver fatto un buon approfondimento storico. Usate il vostro libro di testo e i link qui sotto. Il vostro lavoro sarà valutato, sia per la parte scritta che per l'efficacia espositiva!

SITOGRAFIA

M. Robespierre, Discorso per la condanna a morte di Luigi Capeto 1792

Processo a Luigi XVI

M. Robespierre, Discorso alla Convenzione, 24 aprile 1793 http://www.giovanniarmillotta.it/metodo/robespierre03.htm

M. Robespierre, Discorso alla Convenzione, 10 maggio 1793 http://www.giovanniarmillotta.it/metodo/robespierre04.htm

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789 http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia1789.htm

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1793 http://www.dircost.unito.it/cs/docs/francia180.htm

Risposta al cittadino Robespierre di Olympe de Gouges http://www.universitadelledonne.it/olympe.htm


Ecco a voi un interessante documento di sintesi per il ripasso





Ecco a voi l'audio di Nik


...e il lavoro di Sara, Giulia e Flamy

...e un piccolo trailer di un Cartone molto famoso...

 
 
 

34 Comments


Buongiorno professoressa https://drive.google.com/file/d/10OqLVk4zD0szgo3o4mVpyanG43wWFoeP/view?usp=drivesdk Questo è il link del mio lavoro originale sotto forma di audio; e qui invece le dò il dialogo per intero scritto.


""Personaggio 1 (Robespierre): Compagni della Convenzione, siamo in un momento cruciale della nostra storia. La Francia, il nostro popolo, sta combattendo non solo contro i nemici esterni che cercano di distruggere la nostra giovane Repubblica, ma anche contro il tradimento interno che minaccia di distruggere ciò per cui abbiamo lottato con tanto ardore e sacrificio. Personaggio 2 (Danton): Maximilien, la nostra rivoluzione è sotto attacco da tutte le direzioni. Ma dobbiamo stare attenti a non perdere di vista la nostra umanità. La violenza è necessaria, sì, ma fino a che punto? Dove tracceremo il confine…


Like


Discorso di un rappresentante del Terzo Stato – 1789


«Buongiorno a tutti,

io parlo a nome di chi lavora ogni giorno, di chi porta avanti questo Paese senza avere nessun privilegio.


Noi del Terzo Stato siamo la maggioranza, eppure veniamo trattati come se valessimo meno degli altri. Paghiamo le tasse, obbediamo alle leggi, ma non abbiamo alcun potere. È ingiusto!


Siamo qui per chiedere che le cose cambino. Non vogliamo più essere messi da parte. Vogliamo che ogni cittadino abbia gli stessi diritti, che la nostra voce conti davvero.


Non siamo più disposti ad accettare le vecchie ingiustizie. Se continuerete a ignorarci, sappiate che non staremo zitti.

È arrivato il momento di essere ascoltati.


Like

Amici cittadini! Oggi vi parlo con il cuore pesante per i problemi che stiamo affrontando, ma pieno di speranza per il nostro futuro. Sono Valerì Grancì, un mercante, uno di voi, parte di questo Terzo Stato che fa andare avanti la Francia con il suo lavoro. Per troppo tempo abbiamo sopportato tasse ingiuste, i nobili che vivono nel lusso e un clero che sembra non capire i nostri bisogni. Le promesse di cambiamento sono state solo parole al vento, e invece ci hanno trattato sempre peggio. Ma ora, le cose sono cambiate! Quando abbiamo preso la Bastiglia, abbiamo fatto tremare il potere. Abbiamo dimostrato di essere forti e di non voler più essere schiacciati. Lo so, ci sono ancora tante…

Edited
Like


Cittadini, fratelli della Rivoluzione, ascoltate la voce di una donna, non per pietà, ma per giustizia.

Noi donne abbiamo marciato sulle stesse strade che voi avete solcato, sotto gli stessi cieli minacciosi della tirannia. Abbiamo spinto i cannoni, cucito le bandiere, curato i feriti della Patria. Abbiamo affamato, come voi. Abbiamo lottato, come voi. Eppure, nei vostri decreti, nei vostri articoli, nei vostri proclami infuocati di libertà, il nostro nome scompare. La "Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino" non ci contempla. Ma, ditemi, siamo forse meno umane? Siamo forse meno cittadine?

Voi predicate l’uguaglianza, eppure vi fermate alla soglia della nostra carne femminile.

Non vogliamo più essere muse silenziose né madri invisibili della Rivoluzione. Vogliamo essere attrici del cambiamento,…

Like

Signori,

Io parlo oggi non solo a nome mio, ma a nome di tutto il Terzo Stato: contadini, artigiani, borghesi, professionisti, commercianti. Noi siamo la maggioranza del popolo francese, eppure siamo trattati come se fossimo invisibili. Lavoriamo, produciamo, paghiamo le tasse… e riceviamo in cambio solo oppressione e silenzio.

Per troppo tempo i privilegi del clero e della nobiltà hanno pesato sulle nostre spalle. Mentre loro vivono nei palazzi, noi lavoriamo sodo. Mentre loro banchettano, noi seminiamo, raccogliamo, costruiamo.

Qui, in quest’assemblea, ci si aspetta che la nostra voce conti quanto la loro, che sono una minoranza.

Noi chiediamo giustizia ed equità e rappresentanza.

Vogliamo che ogni voto conti per ogni testa, non per ogni ordine.

Vogliamo che le tasse…

Like
bottom of page