Raccontarsi storie è un modo per sopravvivere alla paura, e anche alla quarantena, come durante la peste del 1348 accadde ai protagonisti di una delle opere più importanti della Letteratura Italiana, il Decameron di Giovanni Boccaccio!
Allora, cari ragazzi, date libero sfogo alla fantasia!
Al tempo del Coronavirus la tecnologia ci viene in aiuto!
Inventa un racconto fantasy, seguendo la mappa concettuale e le indicazioni che seguono. Puoi trovare ispirazione, per luoghi e personaggi, cercando immagini su internet.
Lo schema è puramente indicativo, puoi inserire nuove sequenze e situazioni o non utilizzare tutte quelle indicate.
L’importante è dare libero sfogo alla fantasia.
Posta il tuo lavoro nei commenti.
Schema narrativo del fantasy
Elementi fondamentali:
Creazione del personaggio e del mondo
Impostazione dell’obiettivo
Inizio del viaggio
Pericoli e avventura straordinarie
Percorso di crescita interiore
Continuazione del viaggio da solo
L’unione fa la forza
Scontro finale
Finale
Come scrivere un racconto fantasy in stile heroic fantasy – Introduzione
Creazione del personaggio e del mondo:
Si presenta il mondo fantastico, che può essere ripreso da un’epoca antica, o essere del tutto inventato. Vi è presente una forte componente soprannaturale.
Si presenta anche il protagonista.
Solitamente, la storia ha un prologo (si tratta ad es. dell’infanzia del protagonista, o comunque di qualcosa che è successo in precedenza). Ad es., il personaggio è coinvolto in una battaglia in cui il suo villaggio viene distrutto, e la sua famiglia sterminata.
Si imposta l’obiettivo:
Il personaggio si trova da solo e chiede vendetta. Può anche andare alla ricerca di una persona che ama, che è stata fatta prigioniera dal capo dei guerrieri che hanno attaccato il villaggio (solitamente un tiranno spietato).
Inizio del viaggio:
Parte da solo, ma ha bisogno di informazioni (o anche oggetti magici) che possano aiutarlo a scovare o sconfiggere il nemico. Nel cammino trova degli amici strambi, che sembrano non avere nessuna abilità, ma che in realtà si riveleranno essere indispensabili per il successo della missione del protagonista. Infatti, già dall’inizio hanno più informazioni del protagonista, riguardo quello che cerca.
Come scrivere un racconto fantasy in stile heroic fantasy – Come evolve la storia
Affronta pericoli e avventure straordinarie:
Il protagonista insieme ai suoi amici deve affrontare avventure sempre più eclatanti. Nel suo percorso impara nuove abilità che piano piano riesce a controllare sempre meglio. Impara anche dagli errori e a rafforzare i suoi punti deboli.
Il percorso di crescita interiore:
I pericoli che affronta lo aiutano ad affrontare traumi del passato e riesce ad avvicinarsi sempre più ai suoi amici, mettendo da parte la paura di perdere chi si ama.
Deve continuare il viaggio da solo:
Il protagonista si deve allontanare dai suoi amici (perché qualcuno viene ferito o muore a causa sua, o perché vengono rapiti dal cattivo) e lui si ritrova solo come all’inizio.
Come scrivere un libro fantasy in stile heroic fantasy – Finale
L’unione fa la forza:
Tutte le vittime che hanno subito le ingiustizie sono con lui e lui deve portare giustizia. (Non è più solo vendetta, ma è giustizia). In quel momento, ritrova gli amici che ha incontrato durante il percorso, e che ad es. hanno superato le loro paure per aiutarlo, e ha la conferma di non essere solo.
Scontro finale (Climax):
Il protagonista arriva al suo obiettivo e capisce che la sua battaglia ha un valore più importante della sola vendetta: tutte le vittime che hanno subito le ingiustizie sono con lui e lui deve portare giustizia. Ma lo scontro non è leale e il nemico chiama a sé numerosi seguaci. In quel momento, ritrova gli amici che ha incontrato durante il percorso, e che ad es. hanno superato le loro paure per aiutarlo, e ha la conferma di non essere solo. L’unione fa la forza e il protagonista compie il suo destino (ad es. sconfiggendo il tiranno e salvando le persone che ama).
Finale (il Cambiamento):
Il protagonista può vincere o perdere, ma impara comunque qualcosa di significativo per la sua esistenza.
Lo sapevo, Michela, che sarebbe valsa la pena aspettarti! Praticamenete hai scritto un romanzo. Il tuo racconto è perfettamente equilibrato, non ha una sbavatura, non un elemento fuori posto. Mi sono immersa nel tuo mondo fantasy, diviso in due, tra il Bene e il Male, due facce della stessa medaglia che, insegna la tua storia, convivono necessariamente, nel mondo umano come in quello incantato del Fantasy.
Ora, sulla nostra Terra, stanno prevalendo il dolore e le ombre scure trascinate da questo misterioso virus, ma siamo sicuri che presto il nostro mondo si ricomporrà in un nuovo equilibrio, e ne usciremo fuori come persone più compiute, proprio come nel tuo racconto, carissima Michela.
Bravissima, ti abbraccio con tanto affetto.
La prof.
Lucky e la divisione del bene e del male
Alcune persone si sentono fuori posto in questo mondo. Lucky era una di queste persone. Una ragazzina di undici anni, alta e snella, con una massa di capelli neri e ricci tutti arruffati. I suoi occhi erano neri come il carbone e la pelle bianca come la neve appena caduta.
Nello sguardo di Lucky sembravano covare delle fiammelle piene di una misteriosa energia.
Era una ragazzina proprio come noi: la sua vita si divideva tra la scuola, la famiglia e gli amici. I suoi compagni di classe la chiamavano scherzosamente “Maschiaccio” proprio per il suo continuo stare in movimento. Mostrava coraggio, curiosità e combinava sempre guai.
Le era morto il padre…
Uuuhhhh ecco pure Giuseppe!!! Finalmente!
Ma chi è questo Rick? Mi pare proprio di riconoscere le caratteristiche di un bambino che conosciamo tutti moooltoo bene!!!
Originale e..."personale" il tuo fantasy!
La lotta tra il Bene e il Male diventa la lotta tra il Dolce e il Salato, davvero divertente.
Ciao Giuseppe, a presto per altre attività!
Anche tu, attenzione ai tempi verbali
Ciao a tutti, questa è la mia storia fantasy.
Rick è un bambino solitario, non ama la compagnia, preferisce stare da solo e dedicarsi alla sua passione: preparare dolci, per questo discute spesso con la madre; lei voleva che uscisse e avesse amici, lui non ne voleva sapere. Una sera litigarono di brutto, la madre non lo lasciò fare il suo dolce preferito e lo mandò subito a letto: “quanto vorrei non essere in questo brutto mondo” urlò alla madre e se andò a dormire.
Si svegliò e si ritrovò in un mondo diverso, ma non aveva paura, si sentiva a suo agio. Era tutto buio, c’era solamente una luce proiettata su un tavolino con sopra una bellissima e grandissima…
Sicuro, caro Alessandro! L'importante è che continuiate a impegnarvi e a lavorare!
Continuate così.
Un abbraccio
La prof